Shelter

Alloggiamenti per apparati con struttura walk-in.

Questa infrastruttura, utilizzata per l’alloggiamento di qualsiasi tipo di dispositivo, rappresenta il core business della Celantel che comprende: shelters, cabinet, racks e altri articoli speciali.

Celantel, in particolare, fornisce tutte le possibili soluzioni di alloggiamento, da quelle tradizionali a condizionamento attivo, a quelle passive, brevettate, o anche a quelle con diverse soluzioni ibride tra le quali la tipologia attiva / passiva o quella con semplice ventilazione.

Lo shelter passivo auto-condizionante è certamente il miglior prodotto che Celantel offre al mercato.

E’ da Celantel  che nasce l’idea dello shelter passivo che, inoltre, rappresenta il principio fondamentale di una serie di brevetti industriali che vantano tentativi di imitazione adeguatamente difesi e protetti.

Quello del 2002, in particolare, si basa sul principio dello scambio termico giorno/notte del calore che viene prodotto dalle apparecchiature e accumulato in adeguate capacità termiche durante il giorno per poi essere, successivamente, smaltito esternamente durante la notte.

Nel produrlo, con soluzioni innovative e miglioramenti, l’obiettivo di Celantel è stato quello di aumentare l’efficienza termodinamica complessiva, sempre nel rispetto dei principi originali per quanto riguarda l’assenza di manutenzione, risparmio energetico, ecc.

Shelter Passivo

Quando l’aria condizionata non dipende dalla fornitura di energia – ZERO ENERGIA.

Esso è caratterizzato da:

  • Camera interna a tenuta stagna.
  • Assenza di parti meccaniche in movimento.
  • Assenza di liquidi pressurizzati.
  • Circuito idraulico perfettamente sigillato (impermeabile).

Viene applicato, infine, a stazioni remote o qualsiasi altra che non richieda nessun tipo di manutenzione.

Criteri operativi – Il diodo termico e il condensatore termico.

Per rendere l’aria condizionata indipendente da qualsiasi fonte energetica, è inevitabile attingere l’energia resa disponibile dalle condizioni climatiche ambientali.

Il sistema passivo utilizza l’energia termica della notte, spostandola e raccogliendola all’interno per poi rilasciarla per 24 ore.

Il dispositivo brevettato Celantel ha due peculiarità: è perfettamente sigillato in modo tale da non aver bisogno di alcuna sostituzione durante la fase operativa ed è di tipo modulare.  Un fluido viene impiegato come vettore termico e per espletare la funzione di “deposito”.

Ogni shelter passivo è suddiviso in:

  • un serbatoio/Scambiatore di calore interno.
  • un scambiatore di calore esterno.

Il primo controlla l’energia termica interna e, grazie ad un’adeguata forma a fisarmonica e ad una posizione funzionale ai flussi termici, consente l’assorbimento di calore previsto. In alcune circostanze, la funzione di immagazzinamento è integrata con l’aggiunta di prodotti specifici come ad es. materiali a cambiamento di fase (PCM).
Il secondo, d’altro canto, è tipicamente sulla parte superiore dello shelter o del cabinet, in modo tale da poter essere facilmente pulito ed è configurato al fine di massimizzare lo scambio di calore attraverso la conduzione all’ambiente e attraverso le radiazioni allo spazio esterno, introducendo in tal modo un effetto secondario del raffreddamento notturno.

Lo shelter raffreddato passivamente segue le procedure operative di un diodo (termico), consentendo il trasferimento del calore interno verso l’esterno e non viceversa.

  • FASE DIURNA
    Il calore generato dai sistemi interni, sommato al contributo dato dallo stress ambientale, si accumula nel serbatoio attraverso il serbatoio/scambiatore interno riscaldando, di conseguenza, il liquido immagazzinato all’interno.
  • FASE NOTTURNA
    Il fluido all’interno dello scambiatore esterno si raffredda avviando il processo di circolazione nel circuito chiuso (convenzione naturale) fino alla sua completa rigenerazione.

Criteri di progetto

Il metodo di calcolo si basa essenzialmente sulla differenza fra la temperatura minima esterna notturna e la temperatura interna massima consentita dai dispositivi elettronici.

Questo calcolo utilizza un algoritmo complesso sviluppato da Celantel.

Questo potrebbe dipendere da diversi fattori quali: le specifiche temperature dei luoghi presi in considerazione, i certificati dalle banche dati globali o anche dai requisiti di progetto consentendo di fare una valutazione accurata di tutti i parametri di produzione dello shelter raffreddato passivamente e fornendo una grafica delle aspettative di performance.

Shelter semi-passivo

Quando l’aria condizionata dipende in parte da una fornitura di energia – RISPARMIO ENERGETICO.

La relativa applicazione si riferisce alle stazioni ad alta dissipazione di calore, includendo tutte le caratteristiche dello shelter passivo e garantendo un limitato consumo di energia e manutenzione. Esistono tre sottocategorie di prodotti, adatte per stazioni fisse o mobili.

Semi-passivo ad alta capacità

Questo sistema deriva dallo shelter passivo con circolazione dell’acqua, facilitato da una pompa e una ventilazione forzata interna o esterna che consente di aumentare lo scambio di calore, elevate dissipazioni dwllo stesso, mantenendo, infine, caratteristiche come bassa manutenzione e consumi.

Ibrido

Sistema di raffreddamento passivo supportato da un condizionatore d’aria ausiliario o chiller che viene attivato solo durante i mesi più caldi dell’anno.

Semi-passivo a tre vie

Composto da uno scambiatore di calore a tre vie, è dotato di stoccaggio e ventilazione forzata.

Assicurando il controllo della temperatura con un basso consumo energetico, questo modulo compatto permette di ottimizzare gli spazi interni dello shelter e la sua eventuale installazione su unità esistenti, sul sito, in sostituzione del condizionamento tradizionale.

Shelter attivo

Quando l’aria condizionata utilizza sistemi e/o dispositivi elettrici che si attivano per consentire l’ingresso/uscita dell’aria.

Caratteristiche:

  • Gestione della temperatura completamente controllata da aria condizionata.
  • Ventilazione con ingresso diretto dell’aria.
  • Possibilità di installazione di unità divisorie, integrate o a tetto.

Realizzato con un corpo di protezione in pannelli compositi senza cornice (Fiberglass o Alluminio) o con strutture in acciaio a contenitore con cornice.

La struttura dello shelter

Alloggiamenti
Esistono due tipi di alloggiamenti:

  • Cabinet (con accesso diretto alle attrezzature senza una struttura “walk-in”).
  • Shelter (con accesso interno tramite una struttura “walk-in”).

Tecnologia di costruzione
Il corpo dello Shelter o del cabinet è costituito da una struttura originaria, senza telaio metallico, sempre composta da sei pannelli monolitici multistrato che vengono prodotti attraverso un processo di pressatura e controllo della temperatura.
Ogni pannello ha due strati esterni in plastica rinforzata con fibre di vetro (GRP) o di metallo insieme a un cuore di pannelli estrusi in polistirene espanso o lana minerale.

Qualità costruttive

  • Facile e veloce da riparare.
  • Mancanza totale di saldatura.
  • Nessuna pittura GRP (gel coat).
  • Nessuna manutenzione. Alcun imballaggio per le spedizioni via mare si rende necessario.
  • Alcun pannello solare si rende necessario.
  • Adatto per installazioni in aree desertiche o artiche.

Caratteristiche tecniche:

  • Resistente alla corrosione e agli acidi (GRP).
  • Isolamento termico ad alta precisione.
  • Assenza di ponti termici e zone di condensazione.
  • Protezione da IP65 o IP66.
  • Resistenza al fuoco dalla M2 alla classe REI120.
  • Applicazione della temperatura da -50°C a + 60°C.
  • Isolamento elettrico intrinseco di tutta la struttura molto elevato attraverso l’uso di materiali dielettrici.
  • Rinforzi metallici integrati per il fissaggio delle attrezzature alle pareti.
  • Carico sul tetto 500 kg/m2 e resistenza alla pressione delle pareti (prova di pressione fino a 160 kg/m2).
  • Resistenza al graffio e alla dentatura ASTM D 256.
  • Nessuna sporgenza, assenza di viti, rivetti o elementi metallici di giunzione.
  • Possibili aperture senza limiti di posizione o larghezza.